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Lions Basket Bisceglie: tanti infortuni e ko con Cassino

14.02.2022 12:53

È mancata la lucidità, oltre ad un necessario pizzico di risoluzione e malizia nelle situazioni chiave ma diventa chiedersi, adesso, quando la sfortuna smetterà di accanirsi sui Lions Bisceglie. I nerazzurri di coach Luciano Nunzi, come se non bastasse già dover fare a meno del capitano e miglior realizzatore Filiberto Dri, hanno dovuto rinunciare finanche ad Edoardo Fontana (problemi ad un ginocchio): la delicata gara interna contro Cassino è stata affrontata senza due tasselli del quintetto ideale, che sono peraltro i giocatori più prolifici del team. Il ha reagito con grande forza di volontà, non abbattendosi e trovando risorse aggiuntive ma questa volta non è bastato per avere ragione degli avversari. L'amarezza per lo stop è sufficiente alle opportunità sprecate, in diversi momenti della contesa, di girare l'inerzia e spegnere l'entusiasmo della formazione ospite. Diversi, forse inevitabili, i peccati di gioventù commessi da Bisceglie, che in tratti del confronto ha schierato alcuni quintetti dall'età complessiva di poco superiore ai 100 anni. La consapevolezza di dover gettare il cuore oltre l'ostacolo ha responsabilizzato i giovani nerazzurri, che nella prima metà di partita si sono espressi molto bene, raggiungendo anche il +13 al 16' sul 31-18. Importante il contributo di tutti i giocatori utilizzati, da Giunta a Giannini, da Dip a Tibs, da Vavoli a Enihe a Dron. Significativo l'apporto di Provaroni (in campo per 12 minuti) e del biscegliese Mastrodonato (6 minuti), pronti a prendersi (e segnare) tiri ea mettere sul campo tutta l'energia possibile. I Lions si sono smarriti la bussola una volta rientrati dagli spogliatoi, dopo l'intervallo lungo: gli appena 8 punti segnati nel terzo periodo hanno rappresentato il cambio di paradigma della contesa. I ritmi sono scesi e gli ospiti si sono mostrati più pronti, grazie alle giocate individuali dei loro uomini più esperti: di Borsato nella fase di mezzo della quarta frazione e Lestini nel finale i canistri decisivi. I nerazzurri hanno gestito male alcuni possessi, fallito qualche tiro libero di troppo e sciupato più di un tentativo aperto dalla lunga distanza, con diverse conclusioni rifiutate dal ferro in modo beffardo. Bisognerà ripartire, tuffandosi nel lavoro con ancora più grinta e determinazione. grazie gioca allete individuali dei loro uomini più esperti: di Borsato nella fase di mezzo della quarta frazione e Lestini nel finale i canistri decisivi. I nerazzurri hanno gestito male alcuni possessi, fallito qualche tiro libero di troppo e sciupato più di un tentativo aperto dalla lunga distanza, con diverse conclusioni rifiutate dal ferro in modo beffardo. Bisognerà ripartire, tuffandosi nel lavoro con ancora più grinta e determinazione. grazie gioca allete individuali dei loro uomini più esperti: di Borsato nella fase di mezzo della quarta frazione e Lestini nel finale i canistri decisivi. I nerazzurri hanno gestito male alcuni possessi, fallito qualche tiro libero di troppo e sciupato più di un tentativo aperto dalla lunga distanza, con diverse conclusioni rifiutate dal ferro in modo beffardo. Bisognerà ripartire, tuffandosi nel lavoro con ancora più grinta e determinazione.

Vito Troilo – Uff. Stampa Cestino Leoni Bisceglie / Foto Cristina Pellegrini

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